LA PASTA ASCIUTTA NON INGRASSA
la rivincita di spaghetti, mezze maniche e rigatoni sui chili di troppo!!!
La pasta è la componente tradizionale della dieta mediterranea: è economica, nutriente e ……appetitosa!!
Dati italiani attestano il consumo di pasta con la riduzione delle misure antropometriche.
Il consumo di pasta è associato ad una ridotta probabilità di obesità, sia generale che addominale. Godersi un piatto di pasta, in base alle esigenze individuali, contribuisce ad un indice di massa corporea sano, a una circonferenza della vita ridotta e a un migliore rapporto vita-fianchi. Insomma la pancetta non è colpa della passione per spaghetti & co. La dieta mediterranea consumata con moderazione e rispettando la varietà di tutti gli elementi fa bene alla salute.
La pasta è una fonte di carboidrati (zuccheri complessi) a “indice glicemico” moderato. Per indice glicemico si intende la velocità con cui l’alimento viene trasformato in zucchero semplice (glucosio) dall’organismo; minore è la velocità, più salubre è l’alimento.
Pensiamo ad una bibita zuccherata, ha un indice glicemico elevato per cui dopo averla bevuta avremo subito una maggiore quantità di zuccheri nel sangue che non fa bene. La pasta invece ha un indice glicemico moderato, anche più basso di riso, pane e patate.
Spesso pensando che i carboidrati facciano ingrassare eliminiamo la pasta per sostituirla con insaccati o carni rosse, col risultato di seguire un’alimentazione squilibrata che non fa bene a linea e salute. L’ideale è seguire le regole della dieta mediterranea senza trascurare nessuno dei suoi “ingredienti” di base, mangiando tutto con moderazione.
La pasta va mangiata al dente così i carboidrati di cui è composta non si “sciolgono” in zuccheri semplici, condita con olio a crudo perché i grassi rallentano l’assorbimento dei carboidrati e quindi riducono l’indice glicemico della pasta. Per contorno verdure. Scegliete gli spaghetti perché per la loro forma e struttura dei carboidrati hanno un indice glicemico ancora più basso.
Quanto alle quantità dipende dal fabbisogno calorico personale però possiamo concludere dicendo che la quantità di pasta consumata al giorno non deve mai superare in termini di calorie il 10% delle calorie totali assunte nell’arco di una giornata.